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CATEGORIE CATASTALI E CATASTO

Capita sovente nel mio lavoro di agente immobiliare, di incontrare persone, che non hanno conoscenza di vocaboli del settore immobiliare, solitamente utilizzati nel nostro linguaggio.
Riguardo a due vocaboli, che utilizziamo molto spesso, quali il catasto fabbricati e le categorie catastali, è utile conoscere l’esatto significato.
Vi aiuterà qualora siate in procinto di acquistare o vendere la vostra casa. Vediamo perché.
Il catasto è l’inventario dei beni immobili esistenti nel territorio nazionale e ha finalità fiscali e civili.
Gli scopi fiscali del catasto consistono nel determinare il reddito imponibile dei terreni e dei fabbricati, ai fini delle imposte dirette e indirette. Gli scopi civili del catasto consistono nell’individuare e tenere distinta la proprietà immobiliare.
Il catasto fa oggi parte di una articolata struttura amministrativa a livello nazionale denominata Agenzia del Territorio, articolata a livello locale in uffici provinciali.
Il catasto italiano è stato realizzato attraverso la costituzione di due successivi distinti sub-sistemi:
il primo denominato Catasto Terreni comprendente l’elenco di tutti i terreni di natura agricola ossia inedificati;
il secondo denominato Catasto Edilizio Urbano costituito da costruzioni di natura civile industriale e commerciale.
Le finalità istitutive del catasto sono quelle di censire le proprietà immobiliari, tenerne evidenti le mutazioni e realizzare i presupposti per un’equa imposizione fiscale.
Le Categorie Catastali
Formano la classificazione degli immobili, e specificatamente sono utili per determinare la Rendita Catastale di un immobile, in modo da capire il valore su cui calcolare le imposte.
Consentono, inoltre, di classificare i beni immobili a seconda della loro destinazione d’uso. Infatti, le categorie catastali sono suddivise in gruppi risultanti dalla suddivisione per destinazione, qualità e caratteristiche degli immobili, ad ognuno dei quali è stata assegnata una lettera.
Le categorie catastali sono:
A (abitazioni)
B (edifici a uso collettivo come caserme o scuole)
C (immobili commerciali come box e negozi)
D (immobili industriali)
E (immobili speciali).
In ogni categoria sono comprese più sotto-categorie.
Per esempio tra le abitazioni potremo trovare A/1 abitazioni di tipo signorile, A/2 abitazioni di tipo civile ed A/3 abitazioni di tipo economico o ancora A/4 di tipo popolare. Oppure avremo un C/1 negozi e botteghe e C/2 magazzini e locali di deposito oppure C/3 laboratori.
È molto importante sapere la categoria catastale dell’immobile che si vuole acquistare. Oltre ad una questione fiscale, c’è da considerare che il valore dell’immobile viene attribuito anche in base alla destinazione d’uso e quindi alla categoria catastale di appartenenza.
Viene da sé, che un’abitazione di tipo economico e popolare costa meno di una civile abitazione di tipo residenziale o di lusso. La destinazione è molto importante anche quando andiamo a comprare un immobile per esercitare un’attività.
La categoria A/10 uso ufficio, ci permette di svolgere la nostra professione e di scaricare fiscalmente la parte di spesa per il mutuo, di leasing e anche il canone di locazione.
Inoltre, se ci serve un locale commerciale destinato alla vendita abbiamo bisogno di un C/1 negozio e non di un C/3 laboratorio dove non possiamo vendere, o C/2 magazzini e locali di deposito. Viceversa se abbiamo bisogno di un deposito è inutile comprare un negozio.
Con la categoria catastale, pertanto, s’identifica l’appartenenza di un immobile ad uno dei gruppi catastali previsti dalla legge.
Tutti i dati catastali, le denunce di accatastamento e le variazioni relative ad unità immobiliari urbane vengono inserite ed elaborati dall’Agenzia del Territorio, mediante l’insieme dei documenti, dati tecnici e descrittivi delle unità immobiliari denunciate, e una serie di documenti grafici (planimetrie catastali) che sono la rappresentazione delle stesse unità.
A tal fine è consigliabile, se siete in procinto di acquistare un bene immobile ma anche di locare un bene, richiedere oltre ad una planimetria catastale, le visure catastali dell’immobile stesso e/o una copia dell’atto di provenienza.
Questi sono documenti dove troverete molte informazioni utili sull’immobile, tra cui anche la sua categoria catastale.