Cosa fare delle seconde case al mare, collina, montagna inutilizzate quando la vendita non è la soluzione migliore in questo periodo di mercato immobiliare?
Oltre alla locazione a lungo termine, quello degli affitti brevi è un modo di alleggerire il carico di imposte e spese legate alla casa, magari anche in attesa di una vendita futura. Sono sempre di più le persone che richiedono di passare brevi periodi di vacanza: due /tre giorni, una settimana, un mese.
Indubbiamente, internet facilita molto l’incontro tra domanda e offerta e, quindi, aiuta questo tipo di attività di affitto a breve termine, ma bisogna distinguere le diverse situazioni.
È cambiato modo di fare vacanza, così com’è cambiato modo di fare investimenti immobiliari.
La soluzione è andare incontro alla domanda, fare attente indagini di mercato, e valutare situazione per situazione: in alcune zone non c’è proprio richiesta, in altre si punta su immobili urbani, in altre zone la richiesta è solo per immobili di pregio. In generale, le occasioni più interessanti riguardano le zone turistiche, le città d’arte e i grandi centri.
Il consiglio: evitare il fai da te e affidarsi ad agenzie specializzate. La gestione delle locazioni brevi richiede molti adempimenti burocratici, da non sottovalutare.
Inoltre, per conquistare viaggiatori che provengono da tutto il mondo, bisogna conoscere l’arte dell’ospitalità: bisogna saper accogliere persone mai viste prima come fossero amici di vecchia data, preparando l’ambiente in modo che l’ospite si senta “veramente a casa”.
Pulizia e funzionalità non bastano, la manutenzione è indispensabile, in modo da assicurare sempre ai Vostri ospiti un soggiorno in un ambiente salubre e in buone condizioni di conservazione.
Sappiamo tutti, ad esempio, che le case al mare sono legate all’umidità, così come alcune abitazioni risentono delle sollecitazioni provenienti dal clima; tutto dipende dalle caratteristiche intrinseche dell’edificio, dalla tipologia del suolo e anche dall’area geografica in cui la proprietà ricade.
Risulta molto importante, perciò, avere dei proprietari premurosi e sensibili, che facciano fronte a queste problematiche con interventi di diversa natura (impianti elettrici, idraulici, caldaie, condizionamento, infissi, sottotetti, infiltrazioni e tanto altro).
Appartamenti, villini, case indipendenti, vicino al mare o immersi in parchi di collina o di montagna: ovunque si trovi il vostro immobile, per far leva su potenziali turisti, oltre alla vicinanza al mare o in aree di particolare interesse naturalistico o turistico, contribuirà anche il suo aspetto complessivo, del quale siete voi proprietari i principali responsabili.
Abbiate cura di rendere l’ambiente facilmente riconoscibile come armonioso e gradevole. La presenza di spazi all’aperto, sono un punto di forza, valorizzatelo.
Un balcone, un terrazzo, un giardino, una veranda susciteranno curiosità e interesse da parte dei possibili clienti, a patto che prestiate attenzione alla sua pulizia e alle condizioni complessive: nessun viaggiatore proverà piacere di cenare sotto le stelle con intonaci distaccati, aree all’aperto scarsamente illuminati e con barbecue usurati dai troppi utilizzi. Inoltre arredate gli spazi esterni con un tavolo e sedie, poltrone e sdraio, vasi lanterne, candele.
I viaggiatori danno un grande valore ai momenti speciali. È vostro compito fare il massimo per aiutarli a vivere esperienze uniche nella vostra casa.
Ci sono tanti modi per dimostrare il piacere di ospitare: un mazzo di fiori, un biglietto di benvenuto, dei libri e dei giochi per bambini, una torta o dei piccoli dolcetti, sono piccoli gesti che ci fanno sentire accolti.
Come detto sin dall’inizio, ci vuole una casa accogliente ma anche il desiderio di condividere, di aprire le porte a qualcuno venuto da lontano che sarà prima un ospite e forse dopo anche un amico.
Non dimenticate che il cliente porta cliente, più le persone si troveranno bene a casa vostra più ritorneranno, ma soprattutto parleranno del posto e coinvolgeranno nuovi clienti con il passaparola.
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